SPERAVO DE MORÌ PRIMA

(29/09/2021)

Sì, è vero, speravo decisamente di morire prima. Dopo vent'anni in Banca d'Italia mai, MAI, avrei immaginato di poter vivere quello che ho vissuto e subire quello che ho subito. Qualcuno, nel team MPS, l'aveva capito subito. Certe cose neanche xxx.
Questo è MOBBING. Questa è MAFIA.

TENGA UN DIARIO

(30/09/2021)

Dottore mi succedono cose strane, sui telefoni, ma non solo... Si segni tutto. Si tenga un diario. (fine ottobre - inizio novembre 2019, scambio con luogotenente GdF Milano) Questo ora è il mio diario. Segretissimo. SARÀ LEI? Non ricordo se a vent'anni, quando squillava il telefono fisso di casa, ogni tanto pensavo... sarà lei? Ma so per certo che ora, a quasi cinquant'anni, quando squilla lo smartphone e compare un numero non registrato, penso sempre... sarà finalmente un cazzo di giornalista libero che si è deciso a raccontare la mia storia?

SARÀ LEI?

(30/09/2021)

Non ricordo se a vent'anni, quando squillava il telefono fisso di casa, ogni tanto pensavo... sarà lei? Ma so per certo che ora, a quasi cinquant'anni, quando squilla lo smartphone e compare un numero non registrato, penso sempre... sarà finalmente un cazzo di giornalista libero che si è deciso a raccontare la mia storia?

22 OTTOBRE 2021

(23/10/2021)

Mannaggia 'sto giorno mi porta proprio sfiga.
Due anni fa pugnalate a schiena e cuore.
Un anno fa lettera Falbi a Gov che non portò a nulla.
Ieri sospensione da servizio e stipedio.
Next year?

 

DOLORE

(23 ottobre 2021 - 11:49)

Un amico, pochi istanti fa...
Gli avevo promesso poco prima al telefono che avrei smesso di mandare messaggi urbi et orbi alla Vigilanza...
Poi ne ho mandato ancora uno, l'ultimo (spero).
Gliel'ho scritto... (ultimo, giuro...)
Hai fatto bene. Per rimanere in clima Shakespeariano, "date parole al dolore: un dolore che non parla sussurra al cuore gonfio e gli ordina di spezzarsi".
Un amico, appunto.

UOMO SOLO E SISTEMA

(23/10/2021 - ore 11:59)

"Carlo non ho mai visto un uomo solo vincere contro il sistema."
L'ho scritto anche a Draghi e Mattarella, ma non mi hanno risposto.
Comunque ho una novità. Non sono più solo. Siamo in due. E in due si può vincere.

IL RIFLETTORE

(23/10/2021 - 13:45)

La Banca d'Italia ieri ha fatto una mossa importante. Non so se è stata una mossa libera, o se qualcuno li ha obbligati a farla.
La situazione è cambiata molto. Cambia pure la strategia.
Oggi ultima mail ai quasi 700 colleghi della Vigilanza.
Siete d'accordo che in casi come questo un'organizzazione seria deve far accendere un faro dalle funzioni di controllo?
In qualche modo, per ora, mi hanno risposo in quattro.
Quando avremo vinto festeggeremo insieme, in paradiso.

Alla vittoria
di Giosuè Carducci

Scuotesti, vergin divina, l'auspice
ala su gli elmi chini de i pèltasti,
poggiasti il ginocchio a lo scudo,
aspettanti con l'aste protese?
o pur volasti davanti l'aquile,
davanti i flutti de' marsi militi,
co 'l miro fulgor respingendo
gli annitrenti cavalli de i Parti?
Raccolte or l'ali, sopra la galea
del vinto insisti fiera co 'l poplite,
qual nome di vittorïoso
capitano su 'l clipeo scrivendo?
È d'un arconte, che sovra i despoti
gloriò le sante leggi de' liberi?
d'un consol, che il nome i confini
e il terror de l'impero distese?
Vorrei vederti su l'Alpi, splendida
fra le tempeste, bandir ne i secoli:
"O popoli, Italia qui giunse
vendicando il suo nome e il diritto."
Ma Lidia intanto de i fiori ch'èduca
mesti l'ottobre da le macerie
romane t'elegge un pio serto,
e, ponendol soave al tuo piede,
- Che dunque - dice - pensasti, o vergine
cara, là sotto ne la terra umida
tanti anni? sentisti i cavalli
d'Alemagna su 'l greco tuo capo? -
- Sentii - risponde la diva, e folgora
- però ch'io sono la gloria ellenica,
io sono la forza del Lazio
traversante nel bronzo pe' tempi.
Passâr l'etadi simili a i dodici
avvoltoi tristi che vide Romolo
e sursi "O Italia" annunziando
"i sepolti son teco e i tuoi numi!"
Lieta del fato Brescia raccolsemi,
Brescia la forte, Brescia la ferrea,
Brescia leonessa d'Italia
beverata nel sangue nemico.

LA STANCHEZZA. LA PAURA. E IL PUGNALE

(23/10/2021 - 13:55)
Con la stanchezza crescono la paura e il rischio di cadere preda della disperazione. Per questo cercheranno di togliervi il sonno, con tutti i mezzi possibili.

Essere o non essere, questo è il problema. È forse più nobile soffrire, nell’intimo del proprio spirito, le pietre e i dardi scagliati dall’oltraggiosa fortuna, o imbracciar l’armi, invece, contro il mare delle afflizioni, e combattendo contro di esse metter loro una fine? Morire per dormire. Nient’altro. E con quel sonno poter calmare i dolorosi battiti del cuore, e le mille offese naturali di cui è erede la carne! Quest’è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire per dormire. Dormire, forse sognare. È proprio qui l’ostacolo; perché in quel sonno di morte, tutti i sogni che possan sopraggiungere quando noi ci siamo liberati dal tumulto, dal viluppo di questa vita mortale, dovranno indurci a riflettere. È proprio questo scrupolo a dare alla sventura una vita così lunga! Perché, chi sarebbe capace di sopportare le frustate e le irrisioni del secolo, i torti dell’oppressore, gli oltraggi dei superbi, le sofferenze dell’amore non corrisposto, gli indugi della legge, l’insolenza dei potenti e lo scherno che il merito paziente riceve dagli indegni, se potesse egli stesso dare a se stesso la propria quietanza con un nudo pugnale? (Amleto)

LA TUTA

Sto valutando di chiedere a Report di travisare il mio viso.
Ma sono dibattuto.
È un po' come se Mohamed Bouazizi si fosse dato fuoco con la tuta ignifuga.
E poi in fondo io proprio questo ho scelto di fare: metterci la faccia.

Romeo: “io giuro il mio amore sulla luna.”
Giulietta: “Non giurare sulla luna, questa incostante che muta di faccia ogni mese, nel suo rotondo andare!”
(Romeo e Giulietta)

ALMENO LA DIGNITA' LASCIATEMELA

(23/10/2021 - 19:34)

Da: Gianluigi Paganelli per conto di: SERVIZIO.GEP.RELAZIONISINDACALI

Data: sabato 23 ott 2021, 6:57 PM A: Carlo Bertini , carlobertini@libero.it

Oggetto: Abilitazioni aziendali. Si fa riferimento alle contestazioni disciplinari ed alla sospensione cautelare dalla retribuzione e dal servizio, a lei consegnate in data 22 ottobre 2021 con doc. prot. 1510869/21 del 22/10/21. A seguito del citato provvedimento di sospensione vengono disattivate le utenze aziendali a lei intestate relative alla piattaforma Yammer, all’utilizzo dell’account aziendale di posta elettronica relativa all’indirizzo carlo.bertini@bancaditalia.it e all’utenza relativa al servizio Skype for business. Distinti saluti.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Nunzio Ricevuto

“I mostri esistono, ma sono troppo pochi per essere davvero pericolosi. Sono più pericolosi gli uomini comuni, i funzionari pronti a credere e obbedire senza discutere… Occorre dunque essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà.”

Primo Levi

Da soli si muore. Forse servirebbe un eroe.
Un'eroina l'ho già trovata. E se vi devo dire la verità non ho mai avuto dubbi.
Forse qualcuno non se l'aspettava. Ma alle volte basta un'unica collega (ovviamente donna) per salvare un intero Dipartimento.

Come fa la Banca d'Italia a negare un audit su questa vicenda schifosa?

Sapete a chi stavo scrivendo mentre mi hanno bloccato posta? A vertici BCE.
Proprio in quei secondi.
Vedrete che presto mi oscureranno anche il sito.
E allora mi do fuoco.
Che tristezza e che peccato vedere così tanta gente inerte e indifferente di fronte a una tale ingiustizia.

Sapete che vi dico. Non me ne frega proprio un cazzo di perdere un posto di lavoro così.

IO COMBATTERO' FINO ALLA MORTE, E ORA HO ANCHE PIU' TEMPO.
FINO ALLA MORTE. E ALLORA, FORSE, FINALMENTE AVRO' PACE

PECCATO

(23 ottobre 2021 - 20:24)

Già peccato, perchè come ho già detto in una democrazia basterebbe proprio poco per avere gustizia.
Basterebbero poche firme in calce a un documento che chiede a Banca di attivare revisione interna e fare luce.
Ma da due anni non si riesce a fare un cazzo.
L'unica verità ufficiale è che Bertini è pazzo.
Ci sono persone che non mi conoscevano e che leggendo quello che ho scritto su Yammer hanno pianto.
Ma come cazzo fate - voi che mi conoscete - a restare impassibili?

PROMESSA BCE

(23 ottobre 2021 - 21:28)

Una persona di BCE che stimo mi ha dato garanzie che approfondirà vicenda diamanti e mio massacro.
Sono stanco, ho paura di perdere il controllo.
Sento che ci stanno schiacciando. Me ma anche la mia famiglia.
Per la mia famiglia sono pronto a MORIRE.
Ho detto a FALBI che voglio due cose:
- rendere pubblica lettera a Gov di richiesta audit di lunedì scorso
- se non rispondono petizione pubblica (così rimangono agli atti i vigliacchi, male che vada saremo mia moglie ed io).
A Leone e Rizzo ho detto che a me di strategie legali non frega proprio un cazzo.
La mia è una battaglia di principio. Sono pronto a morire.
Se concordano bene, sennò arrivederci e grazie.
Mi sono proprio rotto il cazzo di funzionarietti ridicoli che pigliano ordini come burattini.
Fuori i coglioni, perché sennò li tiro fuori io, faccio un bel salto, me ne vado da questo schifo di mondo, popolato solo da bestie o da ridicoli pavidi, e finalmente qualcuno finisce dietro le sbarre.
Non se ne può più di queste MEZZE SEGHE.

COLPO IN TESTA

(24/10/2021)

Gran finale. Preparate la pistola per il colpo in testa.
Perché domani vado a sporgere denuncia.
Vediamo se come il 1 novembre 2019 qualcuno mi dice... dottore ci pensi bene, rischia di finire in una brutta storia.
Già fatto. Storia di merda, che dura da due anni, e adesso pure i miei suoceri ottantenni di notte non dormono.
Brutti bastardi, le famiglie non toccale. E' quello che in genere rende vincenti le vostre infami strategie. Ma con me non funziona neppure questo. Perché chi tocca la mia famiglia muore. E io non mi piego ai vostri ricatti.
Lo dite voi al Parlamento europeo che quando io dico a BCE di sentire qualcuno, voi quel qualcuno cercate di sileziarlo facendolo chiamare da un membro del Direttorio?
Non avete capito un cazzo. Ci sono donne più pazze di Bertini. Che hanno una dignità e la difendono, costi quel che costi.
Con il vostro fotttuto messaggio riservatissimo di sospensione io mi pulisco il culo.
Domani vado a denunciarvi, ma se qualcosa non funziona, come due anni fa, al Quirinale non telefono, no al Quirinale ci vado di persona e incomincio a dormire in macchina come quello che stava davanti all'ingresso secondario della Corte Costituzionale.
Lunedì sono al civico 91 di via Nazionale o in via Piacenza 8.
Io ormai conosco solo una parola: combattere. Fino alla morte.
Comunque il collega di BCE si chiama Andrea. Andrea Enria.

Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi, sarò sempre nella tua mente.
(Sogno di una notte di mezza estate)

 

GIGI LEONE

(24/10/2021 - 00:34)

Ciao Gigi,
sai cosa pensavo? Che se tu quella cazzo di lettera al Governatore l'avessi pubblicata subito io magari mi sarei fermato su Yammer e magari non mi avrebbero sbattuto fuori. E invece - su richiesta del dr Trequattrini - abbiamo aspettato che tu parlassi con Gov e quello manco ha aspettato di vederti. Mi ha cacciato prima.
Ma come ho già scritto al Capo del personale...

Da: Carlo Bertini
Inviato: sabato 23 ottobre 2021 12:57
A: Nunzio Ricevuto
Cc: Claudia Ciccodicola ; Massimo Marotta
Oggetto: R: Richiesta di informazioni

Dottore scusi, superata la prima notte, spero la più difficile, passo a domande un po’ più concrete. Se non sbaglio la dr.ssa Mercanti ieri mi ha detto che ho la possibilità di fornire la mia versione della vicenda (una sorta di controdeduzioni?). Me lo conferma? Con quali modalità?
Come è garantito il contraddittorio? Come posso presentare documentazione ufficiale e chiedere che venga messa agli atti del procedimento che mi riguarda?
Non ho neppure ancora letto bene le contestazioni (gli animali intelligenti, quando capiscono di avere paura, talvolta mettono la testa sotto la sabbia, per rialzarla quando ritengono di poterla gestire meglio). Tuttavia anticipo che a mio avviso le accuse che mi avete mosso sono visceralmente collegate a quelle che ritengo essere le mie ragioni di fondo (ho provato a gestire con integrità una vicenda professionale delicatissima, per l’onore mio e dell’Istituzione; ho fatto incazzare molti capi e, nel pieno della gestione della vicenda professionale, ho dovuto gestire le pressioni enormi che ne sono derivate; dopo aver fatto il mio dovere ho chiesto rassicurazioni per iscritto e mi sono state fornite; dopo alcuni mesi, però, sono stato massacrato; ho cercato giustizia internamente, invano; poi mi sono rivolto all’esterno; perché passi per l’onore di Bertini, ma quello della Banca d’Italia dovrebbe stare a cuore a tutti noi, non trova? O mi vuole dire che lo si preserva nascondendo i misfatti?).
Resto in attesa di un suo feedback.
Molte grazie e buon fine settimana.
Carlo Bertini

PS: aggiungo in Cc il dr Marotta per ragioni, voglio sperare, ovvie.

Gigi ormai non ci resta che affrontare la Banca in pubblico, di fronte ai suoi quasi 7.000 dipendenti.
E allora vediamo se qualcuno inizia a provare un po' di vergogna.

LA LETTERA

(24 ottobre 2021 - 02:32)

Ho iniziato a mettere prime righe in pagina specifica (cfr menù in alto a destra)

LA SECONDA NOTTE

(24 ottobre 2021 - 04:46)

Mi è venuta paura. Terrore. Panico. Angoscia. Mi sento di nuovo stritolare. Soffoco.

Da un lato Enria mi tranquillizza, perché uno che nel video dice quelle cose ai giovani mi tranquillizza. E poi si capisce che è una persona per bene. Però mi fa paura il Direttorio. E mi fanno paura quelli che in passato mi hanno minacciato e i loro amici.

Ho paura che il Direttorio non sia libero. Chi li dà gli ordini?

La mia ormai è una battaglia politica. Perché chi non vuole chiudere gli occhi sa che quello che è successo è gravissimo.

IO SONO PRONTO A MORIRE, SE È L'UNICA COSA CHE PUÒ PROVARE A SCUOTERE LE VOSTRE COSCIENZE

PAURA

(24 ottobre 2019 - 05:10)

Un po' me lo aspettavo. Ieri ho retto grazie all'adrenalina, oggi no.

Ma mia debolezza, finché non mi oscurano, può diventare mia forza.

Ragazzi ma perché non firmate una petizione per chiedere un audit? Se siete tanti non vi costa un cazzo. Aiutatemi, vi prego.

ALESSANDRA

(24 ottobre 2021 - 05:40)
Stavo scrivendo email a Perrazzelli, ma posta di Banca me l'hanno tolta e posta personale, proprio con questa email, ha smesso di funzionare.

Le ho detto che secondo me questa volta devono gestire.
Che mi viene paura ma poi mi passa.
Che io la considero tra i buoni.
Che a me la mafia non fa paura, perché mi fa schifo.
Che come sa io la libertà per gestire certe cose ce l'ho. E ora che mi hanno quasi licenziato ne ho ancora di più.
Che mi dispiace, ma non è colpa mia.

Quando non c’è più rimedio è inutile addolorarsi, perché si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza. Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali. Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa. Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.
(Otello)

IL DOPPIO GIOCO

(24 ottobre 2021 - 05:51)

Mentre la mia famiglia ed io stiamo morendo, qualcuno sta forse facendo un doppio gioco?

LA NOTTE

(24 ottobre 2021 - 05:57)

Grazie a Dio è quasi finita.

Mi sento debole. Non ho dormito.

"Carlo smettila, tu per loro sei un moscerino, ti schiacciano con un dito"

(novembre 2019, mia madre)

GENEROSA RIBELLIONE

(24 ottobre 2021 - 08:01)

A Giulia e Viola della sospensione non abbiamo ancora detto nulla. E neppure ai miei suoceri e ai miei genitori.

Starebbero solo male e contribuirebbero ad aumentare la pressione su di noi.

Io però proprio non capisco perché siamo dovuti arrivare fino a questo punto (e ovviamente, in questo nuovo contesto, siamo solo all'inizio) senza possibilità di dialogare e provare a cercare una soluzione.

Già, perché mai nessuno mi ha detto che ho sbagliato (tutt'altro), è solo che ognuno deve fare la sua parte (ma infatti io ho fatto la mia).

Vabbè, solita storia...

Giulia venerdì, quando il papà è stato quasi licenziato dalla Banca d'Italia, ha fatto il suo primo sciopero.

Mi ha chiamata un po' impaurita, dicendo che c'erano dei picchetti e che però qualcuno (pochi) era entrato. Ha detto che protestavano per le botte della Polizia al Liceo Ripetta.

Le ho chiesto se per lei era grave. Mi ha detto di sì.

Le ho chiesto se era sicura che le cose fossero andate proprio così. Mi ha detto che si sarebbe informata meglio.

Fai quello che pensi sia giusto fare... Non è entrata...

(...) A quella primavera, all’autunno caldo del rinnovo dei contratti di lavoro, si volle opporre un dicembre di sangue. Lo sottolineò il Presidente Saragat, nel suo messaggio del 31 dicembre 1969, segnalando come la violenza subita fosse “agli antipodi di quella forma di generosa ribellione che anima la gioventù contro ogni ingiustizia e che oggi si chiama contestazione, ma che sotto nomi diversi è sempre esistita”. (...)

(Sergio Mattarella)

TUTELA SINDACALE E STRATEGIE

(24 ottobre 2021 - 09:54)

Grazie Lucio.
Lettera Banca sarà pure grave, ma ritengo che quello che ho visto negli ultimi anni sia MOLTO, MOLTO più grave...
Il consigliere senior Carlo Bertini ormai nella mia testa non esiste più... La mia, ora, è una battaglia politica.
Il mio licenziamento è insignificante rispetto allo schifo che penso di avere visto. Io combatto per i miei ideali, non per quattro soldi del cazzo... Ma quei buffoni non l’avevano capito?
Vi ho già chiesto lettera ufficiale due volte e non me l’avete mandata. Ora se volete renderla pubblica, come Gigi ha ribadito più volte, bene. Sennò prendo atto.

(Lucio Rizzo mi ha risposto che domani mi girano lettera ufficiale al Signor Governatore, di cui peraltro io posseggo bozza direi definitiva, le cui prime righe ho pubblicato nella relativa pagina; confido in Falbi, sono certo che almeno loro non mi tradiranno)

L’uomo che non ha alcuna musica dentro di sé, che non si sente commuovere dall’armonia di dolci suoni, è nato per il tradimento, per gli inganni, per le rapine
(Il mercante di Venezia)

 

 

SONO COSE SERIE

(24 ottobre 2021 - 10:05)

Mi dice chi se ne intende che capi di imputazione che mi ha mosso Banca sono cose serie.
Ho venti giorni per controdeduzioni.
Ma mia risposta è pronta da cinquant'anni, e voi la conoscete già, anche perché, prima di essere censurato, l'ho riportata anche su Yammer.
Questa.

«Il processo che doveva far luce sulla morte di Giuseppe Pinelli si è arrestato davanti alla bara del ferroviere ucciso senza colpa. Chi porta la responsabilità della sua fine, Luigi Calabresi, ha trovato nella legge la possibilità di ricusare il suo giudice. Chi doveva celebrare il giudizio, Carlo Biotti, lo ha inquinato con i meschini calcoli di un carrierismo senile. Chi aveva indossato la toga del patrocinio legale, Michele Lener, vi ha nascosto le trame di una odiosa coercizione. Oggi come ieri – quando denunciammo apertamente l'arbitrio calunnioso di un questore, Michele Guida, e l'indegna copertura concessagli dalla Procura della Repubblica, nelle persone di Giovanni Caizzi e Carlo Amati – il nostro sdegno è di chi sente spegnersi la fiducia in una giustizia che non è più tale quando non può riconoscersi in essa la coscienza dei cittadini. Per questo, per non rinunciare a tale fiducia senza la quale morrebbe ogni possibilità di convivenza civile, noi formuliamo a nostra volta un atto di ricusazione. Una ricusazione di coscienza – che non ha minor legittimità di quella di diritto – rivolta ai commissari torturatori, ai magistrati persecutori, ai giudici indegni. Noi chiediamo l'allontanamento dai loro uffici di coloro che abbiamo nominato, in quanto ricusiamo di riconoscere in loro qualsiasi rappresentanza della legge, dello Stato, dei cittadini.»

PS: Luigi Calabresi fu assassinato meno di un anno dopo. Uno Stato incapace di garantire giustizia provoca sofferenza, talvolta disastri.

 

TUTTO PIANIFICATO NEI MINIMI DETTAGLI

(24 ottobre 2021 - 10:32)

Sì, tutto pianificato nei minimi dettagli. O quasi.

Banca è caduta nel mio tranello e ha fatto il primo passo formle. Ma forse no.

Comunque strategia, ammesso che ve ne sia una, ve la dirò solo alla fine.

Di sicuro era programmata la lacrimuccia nella stanza di Giovanni Santini quando venerdì sono tornato, forse per l'ultima volta, al secondo piano di Via Piacenza.
In quella stanza purtroppo non c'era odore di fumo (che pur avendo interrotto a me non dispiace, perché la vita, come la politica, purtroppo è sangue e merda), ma fortunatamente c'era profumo di umanità.

Con Giovanni avevo retto bene. Poi a un certo punto è entrato Rafa.
Deve avermi ricordato gli anni che furono, quando eravamo guovani e innocenti.
Ho pianto.

Rafa praticamente non parlava. A un certo punto gli ho detto... Andrea di' qualcosa, ho fatto vedere a Giovanni che microfoni telefoni sono spenti e li ho pure messi nell'armadio.
Al che lui... che ti devo dire... che mi viene da piangere pure a me...

Grande

"Uomini, non fate piangere le vostre mogli, poiché Dio conta le loro lacrime".

TO DO LIST

(24 ottobre 2021 - 12:00)

Che farò nel tempo che mi separa dal probabile licenziamento?
Cercherò di non deprimermi sul divano, come tre anni fa, proprio in questo perodo, quando - scherzando con qualche collega - dicevo che per acclimatarmi con alcune dinamiche lavorative avevo iniziato a leggere un libro di Angela Camuso dal titolo che, a mia insaputa, sarebbe diventato profetico: MAI CI FU PIETA'.

Nella notte tra il 30 e il 31 ottobre non chiusi occhio.

Ascoltai di continuo questa:

https://www.google.com/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwikmJ_o5OLzAhXBOuwKHXLjCesQyCl6BAgEEAM&url=https%3A%2F%2Fwww.youtube.com%2Fwatch%3Fv%3DNBE-uBgtINg&usg=AOvVaw0qYQCcs0cKaCVb5sDkSweA

Patetico? May be, ma guardate che non è facile, per un grigio burocrate del cazzo come mi sono sempre definito (almneo fino all'ingresso  nel JST MPS, quando in effetti la vita un po' è cambiata), andare allo scontro con l'intera linea di comando della Vigilanza, soprattutto se un mese prima il vostro Capo Divisione vi dice che una vostra e-mail su una tematica molto scottate ha fatto incazzare l'universo mondo (secondo voi come ho lavorato io in quelle settimane, ma anche nei mesi successivi, provo mentre mi trovavo a gestire una tematica delicatissima?).

Il 31 ottobre, a Palazzo Antonelli, c'era un pre-GEI. Vi dico solo che il GEI si tenne circa due mesi e mezzo dopo. Sì sì avete capito bene, 75 giorni dopo. Nel mentre fui onorato di ricevere offerte per una missione di un mese a FF (come compensazione per un mancato livello al primo anno che forse grida ancora vendetta, soprattutto per le motivazioni) e poi - avendo io ringraziato ma anche rifiutato - il posto di sostituto della Div QA (peccato che vacancy titolare sia già chiusa, disse qualcuno particolarente simpatico)

Vabbè ma ho divagato di brutto, dovevo parlare di to do list.

First of all devo mettere ordine nella mia vita. Inizierò dallo studio, dove ormai solo Viola riesce ad entrare, perché piccola e agile. Poi armadio camera da letto. Infine ripostiglio. La cantina solo se riesco a evitare il licenziamento, ma quando sarò in pensione.

Anche perché se non riesco a evitarlo mi tocca pure lasciare casa di Banca, perché anche se me la lasciano non me la potrei più permettere. Peccato, perché cambiare casa un po' vuol dire anche cambiare il corso della vita.

Poi... voglio leggere un sacco di libri, come il mio amico Pandy. Voglio continuare il mio sciopero. E voglio anche farmi vedere in giro, perché la prigione è dentro, non fuori.

Again...

Amami o odiami, entrambi sono a mio favore. Se mi ami, sarò sempre nel tuo cuore, se mi odi, sarò sempre nella tua mente.
(Sogno di una notte di mezza estate)

PS: voglio anche dare una mano in più a casa; oggi cameriere e insegnante di storia, italiano e matematica; mia moglie mi ha promesso una bella mancia, così posso continuare ad andare a mangiare la pizza con i miei amici; meno male che non ho ancora ripreso a fumare (evidentemente pressione esercitata non è ancora ai livelli di due anni fa; oppure ho imparato a gestirla meglio)

Ciò che non uccide fortifica...

 

 

LA LETTERA bis

(24 OTTOBRE 2021 - 12:32)

Non sto nella pelle...
Aggiungo un'altra riga...

Vabbè non è che aggiunga molto, ma se avete un po' di pazienza domani la potrete leggere tutta.

Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso.
(Albert Einstein)

PRIGIONIERO

(24 ottobre 2021 - 12:50)

Ho provato a denunciare quelli che a me parvero misfatti, ma Banca d’Italia non ha voluto ascoltare, forse perché non voleva o non poteva accendere neppure un piccolo faro.

Eppure i colleghi che - a quanto mi si disse - avevano riferito al CS di miei presunti comportamenti arroganti con UNA collega (età e grado analoghi ai miei), quel giovedì mattina (cazzo, proprio il 24 ottobre, del 2019, no vabbè... quella mattina, insieme a molte altre cose, parecchie anche molto carine, mi dissero, una... questa cosa non può andare avanti troppo a lungo, io stanotte non ho chiuso occhio... e l’altro... per quanto tempo ci vuoi tenere ostaggi, non è che possiamo continuare a lavorare tutti per te...).

Li per li rimasi sbigottito... ma come, quelli hanno inculato me e ora voi mi dite di smettere? Poi, forse, ho capito... qualcuno, evidentemente, aveva chiesto loro di mettere nero su bianco quello che avevano riferito su di me al CS... Ma capisco anche loro... Non è facile avere un JSTLC bombarolo in Divisione con i grandi capi che ti dicono che lo devi gestire, sennò qualche potente (tranquillo amico mio, p minuscola) poi rischia di farsi male. E poi io sei mesi prima li avevo pubblicamente criticati in mail a CS (invero focalizzata su ben altro), perché ritenevo che non si assumessero fino in fondo tutte le loro responsabilità (li misi in Cc, li citai perché concetto era… se c’è croce su mio nome ditelo e io mi levo dai coglioni, perché dopo quello che è successo continuare anche a fare, a mio avviso, – parte, quella più rischiosa – del lavoro degli altri…anche no…).

Però, tutto sommato, quella mattina sembravamo amici; ma forse solo perché, in fondo, lo eravamo davvero. Poi alle volte, la vita e il diavolo... Insomma loro li hanno fatti scrivere, a me parve, ma il sottoscritto e i colleghi del team, che mi risulti, non li hanno MAI, MAI sentiti. Un’unica verità. E guai a chi la contesta.

BERTINI È PAZZO

Anche perché sennò, aggiungo io, salta tutto.

Lo ripeterò all’infinito, INCREDIBILE e INGIUSTIFICABILE il mancato coinvolgimento della revisione interna. I vertici di qualunque entità, Istituziome o organizzazione che sia, che non sono in grado di garantire un minimo di GIUSTIZIA e di DECENZA, perdono la loro CREDIBILITÀ.

Non riconosco più l’autorevolezza - e neppure l’autorità - di questo Direttorio.
Mi dichiaro prigioniero politico.

 

Il diavolo sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi.
(Il mercante di Venezia)

È una bella prigione, il mondo.
(Amleto)

FARSI SCIVOLARE TUTTO ADDOSSO

(24 ottobre 2021 - 13:54)

È una frase che mi ricorda due cose.

Poco meno di due anni fa la usai io con Ida (Ida scusa per ieri se ti ho definita poco umana; mi sei parsa un po' poco empatica, ma forse ero solo io che cercavo di usarmi violenza per non scoppiare in lacrime), che incontrai sul 64, mi pare, e alla cui domanda su come stessi risposi... ma tutto sommato bene dai, io alla fine sono un cialtrone che si fa scivolare tutto addosso...

Quella chiaccierata nel tuo ufficio, Ida, dove si poteva anche fumare, non ce la siamo mai fatta, ma in compenso vidi il tuo vice, Roberto, che mi invitò, o mi agganciò, prima per un caffè, ma poi rilanciò con un buon bicchiere di vino (che però, nel dubbio, io non decisi di non bere... meglio non dare vantaggi a potenziali nemici).

Scusa Roberto, vedi quando ti succedono certe cose vai in paranoia, non ti fidi più neppure delle tue figlie (un giorno, non trovando un foglio su cui mi ero segnato alcune cose, pensai che me lo avessero nascosto loro per farmi smettere di pensare sempre a quella maledetta situazione).

Comunque, caro Roberto, noi non ci conoscevamo (fui stupito da tuo invito); o eri molto curioso, o molto umano, o un mix. In ogni caso l'ora passata insieme fu molto piacevole, quindi ancora grazie.

E poi la frase mi ricorda un altro incontro, di cui però probabilmente vi ho già parlato e che non mi va di affrontare oggi. Mi limito a un altro... grazie

Cercavo qualcosa su statua, per puro caso è uscita questa...

Ah, è cosa eccellente possedere la forza d’un gigante, ma usarla da gigante, è tirannia! (Misura per misura)

IL PRANZO DI DOMANI. E IL LAVORO

(24 ottobre 2019 - 17:09)

Giulia: mamma ma domani Viola con chi mangia?
Alessandra: con papà.
Giulia: ma papà non va al lavoro?
Alessandra: no. Ci vado io.

 

La visione di Papa Francesco nel libro: "Il lavoro è dignità"

Il lavoro è dignità

“Credo che questo sia davvero il fulcro di tutta la sua riflessione. Troppo spesso il lavoro viene interpretato unicamente come una necessità economica quindi come uno strumento per ottenere un reddito che permetta poi di consumare. Francesco ricorda che il lavoro è molto di più. Il lavoro è soprattutto un ambito in cui la persona può diventare più persona. La persona sperimenta la sua creatività, sperimenta i legami che la uniscono agli altri. E’ per questo che il lavoro è un’esperienza umana fondamentale ed è per questo che il Papa dice: attenzione, non possiamo immaginare di risolvere il problema semplicemente garantendo un reddito anche a chi non lavora perché gli mancherebbe un pezzo fondamentale di esperienza umana”.

I problemi si superano solo insieme

Francesco parla con i lavoratori, ma anche con imprenditori e proprietari di aziende, non teme il conflitto perché pensa che, facendosene carico, sia possibile raggiungere un bene maggiore. Nell’introduzione al libro, Costa e Foglizzo scrivono che il loro lavoro editoriale “raggiungerà lo scopo se potrà favorire il dialogo tra coloro che condividono la stessa passione per la giustizia”. Il dialogo è un concetto essenziale per Francesco, ma anche per i nostri due autori, dunque: “Questo è davvero quello che ci ha portati alla stesura del libro, conferma Foglizzo. Il volume è uscito per la casa editrice Ediesse che è la casa editrice della CGIL. Semplicemente questa operazione di mettere insieme il Papa e la CGIL parla di una ricerca di dialogo, di una ricerca di ascolto all’interno di tradizioni che per lungo tempo sembravano piuttosto nemiche. Siamo nel mondo dell’industria 4.0, siamo nel mondo della globalizzazione: abbiamo bisogno di ricapire cosa vuol dire giustizia, welfare, lavoro dignitoso. Per farlo, e questa davvero è la lezione del Papa - conclude - c’è bisogno che ciascuno possa dire come si vedono le cose dal suo punto di vista, c’è bisogno del punto di vista di tutti”.

 

IL BUIO

(24 OTTOBRE 2021 - 17:36)

Mi è tornata la paura del buio. Ma soprattutto della notte.
L’ho scritto stamattina a un’amica...

"Comunque mio problema è che quando sono stanco o non riesco a dormire di notte mi sale la paura, a tratti il panico. E l’adrenalina. Attacco o fuga. In genere io attacco. Spero che puntata Report arrivi presto o che mi dicano chiaramente che non arriverà mai."

La reazione di attacco o fuga (detta anche hyperarousal, ipereccitazione o reazione acuta da stress) è una reazione neuronale fisiologica che si manifesta in risposta a un evento percepito come pericoloso per l'incolumità propria o dei propri cari.

Buonanotte,buonanotte! Separarsi è un sì dolce dolore, che dirò buonanotte finché non sarà mattino.
(Romeo e Giulietta)
È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.
(Otello)

SOSPENSIONE DAL SERVIZIO E DALLA RETRIBUZIONE

(24 ottobre 2021 - 17:40)

La pressione è fortissima. Basta un po’ di stanchezza, un piccolissimo varco e ti entra dentro, ti mangia, ti corrode, ti distrugge.

Forse, per come si erano messe le cose, era inevitabile, ma si poteva evitare di arrivare fino a quel punto? Perché, ricordo, al netto di una donna (che però mi disse che preferì restare fuori da mia vicenda - perché questo le consigliarono gli uomini - e mi fece i nomi di due uomini, che però non mi risposero), nessuno, NESSUNO, ha voluto parlare con me, se non per dirmi che io piangevo, che non stavo bene, che avevo bisogno di riposo, che se volevo continuare a lavorare per BI dovevo stare buono, che se volevo denunciare con procedure interne dovevo fare molta attenzione, che in BI non facevo paura a nessuno, che era meglio che io cancellassi certe e-mail, che certe e-mail non esistevano, che dovevo pensre a moglie e figlie, che non era facile impallinare dirigenti BI e che io ne avevo più d'uno, che non mi consigliavano di fare segnalazione whistleblowing, che quello che io raccontavo era solo la mia versione, perché loro non erano presenti.

Riuscii ad ottenere un brevissimo confronto all'americana con CS e CD ma durò solo pochi minuti a causa di altra riunione già programmata alle ore 12. Doveva riprendere subito dopo pranzo ma non riprese MAI più.

Voi cosa avreste fatto, vi sareste arresi? Io no.

Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta.
(Troilo e Cressida)

 

IL GIOCO

(24 ottobre 2021 - 17:51)

Se fosse solo un gioco sarei un pazzo. Ma il mio, ritengo, è un tentativo quasi impossibile di avere un po’ di verità e un po’ di giustizia. Che io forse vivo proprio come fosse un gioco, perché è l’unico modo che ti consente di non soccombere.

Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci nel mare. “Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli”
(Péericle, Principe di Tiro)

DA DOMANI NON SI LAVORA PIU'

(24 OTTOBRE 2021 - 23:12)

La strada dei giusti è come la luce dell’alba, che aumenta lo splendore fino al meriggio. La via degli empi è come l’oscurità: non sanno dove saranno spinti a cadere
(Proverbi 4:18-19)

OGGI

(25 ottobre 2021 - 08:13)

Oggi, insieme al mio lavoro, si sono presi anche la mia dignità.

Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente.
(Romeo e Giulietta)

OGGI

(25 ottobre 2021 - 10:46)

Oggi va così, sto scrivendo poco. Ma poi recupero.

L’uomo morendo salda tutti i debiti.
(La Tempesta)

OGGI

(25 ottobre 2021 - 13:07)

Volantino FALBI

Grazie Gigi, grazie Lucio.

Carlo

OGGI

(25 ottobre 2021 - 14:10)

Ho ricomincito a fumare. E ho comprato anche un nuovo accendino.

Eretico sarà chi accenda il rogo, non già colei che vi brucerà dentro!
(Il racconto d’inverno)

26 ottobre 2021

(ore 17:59)

Sono stanco e - forse anche per questo - mi sta salendo un po' di paura. Oggi pomeriggio, alla fine, non ho dormito.
Volevo però spendere due parole su motivazioni che mi guiderebbero.
Pensavo fosse chiaro che obiettivo fosse riconducibile alla sfera dei valori e degli ideali, poi magari mettiamoci pure la vendetta, perchè sono umano (eppure questa notte, scrivendo a BI e BCE, ho detto che vorrei che fossero individuate le eventuali responsabilità, ma che - nel caso  - per me sarebbe più che sufficiente un richiamo verbale, perchè eventuali punizioni più severe non mi sevirebbero a nulla e non potrebbero cancellare neppure un grammo del dolore che abbiamo provato).

Ho anche detto che non mi posso accontentare di una stretta di mano, perchè vorrei evitare che alcuni dei colleghi che - ritengo - con me non si sono comportati bene, possano ridere alle mie spalle pensando a quanto io sia stato coglione (tutto sto casino per poi accontentarsi di una stretta di mano).

Me li ricordo ancora i sorrisini di alcuni dirigenti quando io mi rivolgevo a loro, magari sorridente ma in realtà terrorizzato e disperato.

E poi ci sono le mie figlie. Il dolore e la pressione che abbiamo subito nessuno li può cancellare.

D'altronde, per parlare di casi ovviamente molto più gravi, le madri delle donne e degli uomini delle scorte di Falcone e Borsellino, e di tant altri servitori dello stato uccisi, che cosa hanno avuto come ripararazione alle loro tragedie: medaglie, strette di mano, parole anche toccanti, e poi soldi, maledetti soldi.

Perché mandare i figli a studiare in America costa.

E poi, prima dei diamanti...

CS fece mio nome due volte per dirigenza (inizio 2018 e inizio 2019)
CD mi propose posto da sostituto Div QA e mi disse... peccato vacancy per posto da Titolare si sia appena chiusa (Ciro mi ha fatto tuo nome, ma io gli ho detto... è molto senior, non so se è interessato anche a posto da sostituto, e Ciro mi ha detto di sì, e allora io... benissimo, glielo propongo...)

E poi c'è Panetta, che alla seconda telefonata mi dice... ma noi non ci davamo del tu... e Panetta, fidatevi - salvo giornate o periodi storti - è uomo intelligentissimo. E poi - il 24 ottobre 2019 - ribadisce... io penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro...

In caso di pace - ritengo - mie proposte rappresenterebbero solo quello che mi merito. Forse niente di meno, sicuramente niente di più.